Un futuro di aziende eco-compatibili
E’ stata prodotta più plastica negli ultimi dieci anni che in tutto il secolo scorso. Ogni anno più di otto milioni di tonnellate di plastica composte da sacchetti e vari pezzi di cellulosa inquinano le acque, generando una drammatica previsione: entro il 2050 gli oceani conterranno più plastica che pesci, in termini di peso.
Proprio per questo motivo molti produttori in svariati settori sono sempre più sensibili a questo problema ed hanno attuato un processo di trasformazione per diventare più “green”.
La sensibilità verso l’eco-compatibilità è fortemente amplificata anche dalle numerose richieste dei consumatori finali, che vogliono vederci chiaro su ciò che acquistano: come funzionano gli stabilimenti? In che modo avvengono gli approvvigionamenti di energia? Come si imballano le merci? Come vengono raccolti e riutilizzati i materiali di scarto? Chi ha voglia di cambiare la previsione del 2050 non si limita ad eliminare il sacchetto, ma allarga la responsabilità ambientale a tutti i passaggi della filiera produttiva.
Oggi le aziende in grado di dichiararsi eco-sostenibili al 100% sono davvero pochissime e molto spesso di piccole dimensioni. Il processo di conversione è particolarmente lungo e complesso, oltre che oneroso. Infatti i processi produttivi devono essere economicamente sostenibili, diversamente si arriverebbe al fallimento dell’azienda. Ma ci sono esempi di imprenditori che ci hanno creduto e che ce l’hanno fatta: lo spagnolo Javier Goyeneche ha fondato Ecoalf (ecoalf.com), una linea di abbigliamento ed accessori interamente realizzata con materiali ricavati dalla plastica, copertoni e reti da pesca. I fratelli Freitag (freitag.ch) hanno creato una fortuna realizzando borse ed accessori riciclando teloni di vecchi camion, cinture di sicurezza e copertoni.
Anche noi in Dna abbiamo impostato la rotta verso l’eco-friendly, per esempio con gli zaini “Eco-Sack” realizzati completamente con bottiglie di plastica riciclata.
Adoperiamoci affinché sempre più aziende decidano di cavalcare le tematiche verdi, partendo anche da un solo prodotto, per poi allargare a macchia d’olio la produzione green.
Scegliamo prodotti eco-compatibili!